Lina Rigo e Andrea Ferratini svolgono un’agricoltura sostenibile nella loro Cascina Bandiera.
I terreni, tra i 400 e 700 metri di altitudine, circondati da boschi di roverelle e castagni, godono di magnifica esposizione e adeguata ventilazione, grazie anche alle sensibili escursioni termiche giornaliere. Tali condizioni favoriscono il lavoro e la conduzione con metodologia biodinamica delle coltivazioni di uva, mele e pere di vecchie varietà, oltre a noci, nocciole ed erbe officinali.
A seguito degli incoraggianti risultati di analisi sulle caratteristiche del terreno, nel 1992 decidono di impiantare i due vitigni borgognoni per antonomasia – chardonnay e pinot noir – che favoriscono una maturazione precoce delle uve, permettendo così una vinificazione artigianale dei grappoli raccolti manualmente con pochissime lavorazioni in cantina e senza aggiunta di solfiti.
La voglia di sperimentazione e i progressivi approfondimenti ambientali li hanno indotti ad ampliare la superficie vitata con un impianto di timorasso, costruito nella parcella più alta della loro tenuta a oltre 500 metri, dove il terroir presenta caratteristiche ideali per esaltare l’indole incisiva di questa varietà autoctona.