Una fascia di natura protetta lungo la riva destra della Scrivia, di limitata estensione (circa 190 ettari), ma di grande importanza quale luogo di sosta per un gran numero di uccelli in viaggio. È la Riserva Naturale di Castelnuovo Scrivia, una delle Aree protette del Po piemontese.
La riserva è stata istituita di recente, solamente nel 2019, per tutelare il torrente Scrivia, che a Castelnuovo conserva una discreta naturalità, che contrasta col circostante contesto ambientale quasi esclusivamente agrario, destinato tradizionalmente alla coltivazione del mais, di altri seminativi irrigui e di pioppeti, che per lunghi tratti raggiungono le sponde del torrente.
Si tratta di un’area tutelata che, con l’ampliamento di 152 ettari deliberato dalla Regione Piemonte nel marzo 2020, ha visto il raddoppio della sua estensione. Oggi la Riserva è di oltre centonovanta ettari.
Vi trovano rifugio tante specie stanziali e di passo, come gli usignoli e i gruccioni dai molti colori. La Riserva conta infatti oltre 180 specie di uccelli. L’area protetta ospita anche la rara orchidea Himantoglossum adriaticum, tutelata dalla Direttiva Habitat, e sono presenti, anche se in modo molto localizzato, due rare farfalle: la Licena azzurra del timo e la Polissena.
La Scrivia presenta ampie zone di greto, occupate da praterie aride e dagli arbusteti mesoxerofili di prugnolo (Prunus spinosa) e sanguinello (Cornus sanguinea). Lungo le sponde si trovano strette fasce di bosco ripario, con presenza di salice bianco (Salix alba), di pioppo nero (Populus nigra) e di pioppo bianco (Populus alba).
Attraversata la provinciale si imbocca la strada sterrata subito a sinistra del ponte. Si entra così nella Riserva, giungendo in breve alla confluenza del Torrente Grue. Dopo un chilometro di percorso leggermente discosti dal fiume, all’ombra del bosco ripariale (salici, pioppi bianchi e pioppi neri), si raggiunge un’ansa dove la Scrivia si concede alla vista.
(fonte: Piemonte Parchi – foto: arch. EGAP del Po Piemontese)