La fabbrica di macchine agricole Orsi muove i primi passi alla fine dell’800, come semplice fucina per la produzione di attrezzi agricoli, per poi diventare, negli anni ’30 e ’40, una realtà industriale di livello nazionale, tra le prime del suo settore.
L’importanza della ditta Orsi risiede nel fatto di essere stata la fabbrica pioniera nell’aprire la fase industriale della città di Tortona, sicuramente la più vecchia attività metallurgica tortonese, su cui si è basata per quasi 50 anni l’economia locale. Dopo varie vicissitudini la ditta Orsi il 2 luglio 1964 è costretta a dichiarare fallimento.
Successivamente l’area industriale dismessa venne acquistata dal Comune di Tortona. L’ex insediamento industriale occupava un vasto isolato ubicato a ridosso del centro storico, lungo la via Emilia, direttrice storica del nucleo cittadino.
Il complesso ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni ed è oggi caratterizzato dalla presenza di servizi pubblici come scuole di diverse ordine e grado (costruite negli anni ’70 demolendo parte dell’opificio), Caserma dei Carabinieri (ricavata negli ex uffici Orsi), abitazioni ATC (adattamento delle vecchie abitazioni dei dipendenti Orsi), ecc.
L’insediamento industriale rimasto ancora in disuso, è composto principalmente da due fabbricati: ex fabbricato “montaggio trattori” e “torneria”, di circa 2000 mq ciascuno e dalla relativa area di pertinenza di circa 10.000 mq. Il capannone già “torneria” è stato trasformato in Museo delle Macchine Agricole.