Ricco patrimonio di materiali di scena del Teatro di Figura, ben rappresentato nella nostra città dall’impronta lasciata dalla famiglia Sarina. Manifesti, personaggi e altro materiale appartenuti e prodotti da Peppino Sarina, celebre maestro burattinaio, e acquisiti attraverso fondi di altri artisti di valore. Nella nuova ala di Palazzo Guidobono, al primo piano i locali ospitano la ricostruzione dell’atelier in cui l’artista creava mentre nella stanza adiacente sono esposti vari fondi da prestigiosi artisti, più una biblioteca e uno spazio per mostre temporanee e laboratori.
Peppino Sarina fu un grande burattinaio di origine lodigiana (Broni 1884 – Tortona 1978), ultimo erede di una dinastia di artisti popolari attivi fin dalla metà dell’800. Nel corso della prima metà del ‘900 i Sarina rappresentarono, in un’ampia zona compresa tra il tortonese e l’Oltrepo pavese, uno sterminato repertorio di tradizione, comprendente riduzioni dell’epica cavalleresca carolingia divise in lunghi cicli. Attualmente viene considerato uno dei maggiori interpreti del teatro di figura della tradizione italiana.