Esposizione permanente che documenta una stagione di significativa importanza dell’arte italiana tra Ottocento e Novecento attraverso la varietà e l’originalità dei linguaggi pittorici utilizzati non solo dai grandi maestri divisionisti, ma anche da personaggi che hanno dato voce a culture per così dire periferiche per lungo tempo sottovalutate.
Il percorso espositivo, articolato in più di ottanta opere, risulta incentrato intorno al fertile dialogo tra i diversi interpreti di una tecnica audace che ha saputo rappresentare le istanze di un secolo nuovo: dagli artisti socialmente impegnati degli anni Novanta dell’Ottocento fino agli approcci empirici in ambito simbolista e ai primi saggi dei protagonisti della rivoluzione futurista.