Carezzano Inferiore, o Maggiore, distinto da Carezzano Superiore, fu capitale del Vescovato di Tortona dalla fine del XIV secolo a quella del XVI. Il Vescovo vi tenne la sua curia, il suo tribunale, un suo vicario, le sue prigioni. Passando nella via centrale, percorrendo la salita, poco prima della piazza si incontra un antico edificio in mattoni. Questa costruzione, caratterizzata da architetture medioevali, fu il Palazzo del Vicario dei Vescovi-Conti di Tortona. Carezzano fu infatti scelta come “capitale” del Vescovado ed il Palazzo del Vicario era sede degli uffici del governo del feudo: al suo interno trovavano collocazione la cancelleria, la sala delle udienze, il tribunale, l’ufficio delle tasse e dei bandi. Nelle anguste cantine del palazzo avevano sede le prigioni e a lato la residenza dei soldati e dei custodi delle carceri.
Il 12 luglio 1520 tre donne vengono arse sul rogo del “Bric delle Streghe” o Colle di Castiglione, un poggio sopra il paese, perchè riconosciute come eretiche e streghe dal Vicario. Il “Bricco delle Streghe” era il luogo del supplizio dove i condannati venivano giustiziati. Fu scelto con accortezza affinché i fuochi si potessero scorgere da tutti gli angoli del territorio e fungere da avvertimento per i cittadini.
Il 29 Gennaio 1928 Carezzano maggiore e Carezzano Superiore, da sempre divisi in due comuni distinti, si fusero in un unico centro con Comune a Carezzano Maggiore.