Agricoltori storici di Costa Vescovato, giunti alla terza generazione di vignaioli indipendenti.
Vincenzo classe 1912 vigneron con la passione dell’arte, trasformava l’uva con la stessa ispirazione con cui scriveva le poesie. Il figlio Giovanni, inizia un percorso di cambiamento e innovazione nelle culture e in cantina. Infine il nipote Carlo, appassionato di enologia, dopo la laurea in filosofia e una esperienza in una cantina dell’Alto Adige torna nell’azienda di famiglia.
Questa cantina ha abbracciato la cultura biologica della vite, con l’impegno di preservare il nostro territorio, con cui esiste un forte legame d’affetto e rispetto.
Legame che li ha portati a scegliere e dare sempre più importanza al vitigno autoctono del Timorasso. Lo stile di vinificazione di questo vigneron segue le potenzialità delle uve al momento della raccolta, facendo si, che la tradizione si intrecci con l’innovazione, essere radice, per non dimenticare le nostre radici.
L’azienda è associata alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti(FIVI).